Tra Trentino e Alto Adige, alla ricerca dei sapori tipici

In Trentino e in Alto Adige si parlano lingue diverse (addirittura tre, se contiamo, oltre all’italiano e al tedesco, anche il ladino), ma culinariamente il discorso che viene fatto è simile. Ambedue le province risentono dell’influenza austriaca, che è durata fino a cento anni fa. Per cui le salsicce – che si chiamano wrustel, ovviamente – dominano le tavole, in magnifici taglieri con altri affettati. E, per restare in ambito suino, c’è lo stinco, vero piatto forte tra i secondi. Tra i primi i canederli sono una straordinaria specialità: si tratta di gnocchi di pane mescolati a tanti ingredienti, tra cui lo speck, e cotti in brodo. Si possono mangiare appunto in brodo, con tanto grana grattugiato, ed è la loro vera natura. Ma anche con il burro fuso esaltano il loro sapore.
Lo speck, appunto, è il prodotto locale più famoso, un eccezionale prosciutto affumicato che ha conquistato le tavole di tutta Italia partendo proprio da queste latitudini. Anche i formaggi sono eccellenti, a partire da quelli di malga, morbidi e profumatissimi. Tanto profumati che il formaggio che si fa a Moena, in trentino, prende il nome, nobilissimo, di “puzzone”.
A testimoniare la vocazione italiana delle due province, nonostante la lingua, è la cultura del vino, che sopravanza quella della birra germanica. In Alto Adige troviamo degli splendidi bianchi, con una perla assoluta il Gewurtztraminer, vino aromatico straordinario come vino da meditazione o come aperitivo. Ma i pinot, bianchi e grigi, i Riesling, gli Chardonnay sono diffusi e senza pari (se non per i vicini del Friuli). E nel Trentino, insieme con i soliti vitigni internazionali – Cabernet, Merlot – troviamo un vitigno autoctono di grande qualità: il Teroldego Rotaliano, vero re delle tavole della regione.
E poi le grappe, inevitabili a queste altezze. E le bollicine, attenzione, che nella zona di Trento trovano una delle espressioni massime dei nostri spumanti brut. Da far concorrenza, per qualità se non per fama e prezzo, agli champagne.